Tramite la procura un soggetto conferisce a un altro soggetto la rappresentanza, ovvero il potere di agire in suo nome e per suo conto di fronte a terzi. Esistono diverse tipologie di procura e in questo articolo andremo a esaminare la cosiddetta procura speciale notarile.
Contrariamente alle caratteristiche della procura generale e di quella generica, la procura speciale si esaurisce, se così si può dire, in un solo atto.
Cosa significa? Vuol dire che il rappresentato (anche detto mandante) conferisce unilateralmente al rappresentante (o procuratore) il potere di agire in suo nome e per suo conto di fronte a terzi soltanto in relazione a uno specifico negozio o ad atti ben determinati.
Essa, pertanto, elenca in modo chiaro e dettagliato quali sono le competenze e le attività che il procuratore può rivendicare nello svolgimento del suo compito.
Inoltre la procura speciale deve essere conferita tramite un atto pubblico o una scrittura privata autenticata.
La documentazione necessaria al fine di preparare una procura speciale può variare a seconda dello scopo, ovvero di quale atto essa è chiamata a definire.
Sono chiaramente indispensabili il codice fiscale e la carta d'identità in corso di validità di entrambe le parti, ovvero il rappresentato e il rappresentante.
Se, per esempio, la procura ha come oggetto la compravendita o la donazione di un immobile, il notaio richiederà anche i dati catastali e gli estremi identificativi dell'immobile in questione.
Ciò che è veramente importante è che la procura speciale sia circostanziata, ovvero che circoscriva in maniera precisa e dettagliata il campo d'azione del procuratore, anche se la sua validità si esaurisce in un solo negozio.
Tale procedura rende quasi inesistenti gli svantaggi della procura speciale, la cui copia unica in originale sarà ritirata dal notaio una volta concluso il negozio per il quale essa è stata stipulata, in modo che non possa più essere riutilizzata.
Riprendendo l'esempio di una procura speciale relativa all'acquisto di un immobile, la sua validità cessa nel momento in cui viene portato a termine il compito per il quale è stata rilasciata, ovvero l'acquisto dell'immobile, e viene allegata all'atto di compravendita.
La procura speciale notarile non è soggetta a registrazione presso l'Agenzia delle Entrate, perciò il suo costo è più contenuto rispetto, per esempio, a una procura generale notarile.
Vanno quindi preventivati l'onorario del notaio, una tassa di archivio che al momento è calcolata in 9,10 euro e una marca da bollo di 16 euro ogni cento righe di testo.
Sì, il rappresentato può revocare la procura speciale notarile con un atto giuridico unilaterale, che il notaio provvederà ad annotare a margine dell’atto di conferimento della procura.
Secondo l'articolo 1396 del Codice Civile, è demandata al revocante la comunicazione di tale revoca al procuratore e ai terzi coinvolti.
Come abbiamo detto in precedenza, è estremamente importante stabilire e inserire nella procura speciale quali sono le attività che il rappresentante può intraprendere in nome e per conto del rappresentato.
Tenete presente che, secondo il Codice Civile, sono compresi nel “mandato” tutti gli atti strumentali al completamento del compito per il quale è stata conferita la procura.
Ciò comprende dunque sia gli atti preparatori sia quelli consequenziali, che vanno descritti nella procura speciale.
Per attenerci ancora all'esempio della compravendita, si considerano atti preparatori il compromesso e il preliminare e atti consequenziali la registrazione del contratto e la trascrizione.
Ma cosa succede se il rappresentante va oltre i limiti imposti dalla procura? Secondo l'articolo 1711 del Codice Civile italiano, “l’atto che esorbita dal mandato resta a carico del mandatario se il mandante non lo ratifica”.
Perciò, in mancanza di una ratifica, le conseguenze e gli effetti di un tale atto non possono ricadere sul rappresentato e il procuratore viene definito falsus procurator.
Tuttavia, non è solo il mandante a essere danneggiato da un simile comportamento scorretto: è per questo motivo che il terzo in buona fede, coinvolto nell'atto che eccede i poteri conferiti al rappresentante dalla procura speciale notarile, può agire nei suoi confronti per essere risarcito del danno subito.
È anche possibile, però, che – benché oltrepassante i limiti imposti dalla procura – l'atto del procuratore venga ritenuto vantaggioso dal rappresentato, che in questo caso può comunque ratificarlo al fine di renderlo giuridicamente efficace.
L’atto di ratifica deve essere redatto con la forma prescritta dalla legge per l’atto che ne è oggetto e deve esplicitarne l'effetto retroattivo.
Il primo indiscutibile vantaggio è rappresentato dalla possibilità di concludere un affare anche se si è impossibilitati a presenziare di persona alla sua stipula.
Ciò mette le parti al riparo da eventuali danni o difficoltà derivanti da un ritardo, che esso sia dovuto a problemi di salute o ad altri impegni.
Il secondo innegabile vantaggio è legato alla possibilità di intervento del procuratore in caso si verifichino errori nel corso della stipula oppure la controparte cerchi di modificare le condizioni sulle quali si basa l'accordo.
In pratica la procura speciale notarile garantisce che non si verifichino errori.