Vendere casa è sempre un'avventura, perché bisogna destreggiarsi su un terreno ricco di dettagli, procedure e vincoli legali. Si deve tener conto del mercato immobiliare, saper trattare con le persone, aver cura di avere a disposizione tutti i documenti necessari e fare sempre attenzione per evitare le possibili “fregature”.
La prima decisione da prendere riguarda senza dubbio il modo di procedere: vendere casa da privato o affidarsi a un'agenzia immobiliare?
Nel primo caso si risparmia sicuramente sulla provvigione, ma si deve aver bene chiaro che la vendita di un immobile comporta controlli, documentazione e procedure specifiche. Occorre quindi valutare con attenzione la strada da imboccare.
Nel caso in cui abbiate deciso di rivolgervi a un'agenzia, il primo consiglio è quello di assicurarvi prima di tutto dell'identità dell'agente immobiliare e delle sue credenziali, per evitare di incappare in truffatori o malintenzionati.
In secondo luogo, diffidate anche di chi valuta il vostro immobile con una sola occhiata, senza esaminarlo in modo approfondito e senza visionare la documentazione relativa e promettendovi di venderlo “di sicuro” a qualunque cifra voi abbiate in mente.
In terzo luogo, ricordate che molto difficilmente una proposta che sopravvaluta il vostro immobile è fatta in buona fede. Alcuni venditori sono stati truffati con questo stratagemma. Avete messo un annuncio per vendere casa ma i tempi si sono rivelati lunghi. Magari avete già abbassato il prezzo un paio di volte.
Ecco che venite contattati da un intermediario che vi fa un'offerta incredibile (come infatti poi si rivela): ha un cliente che vuole la vostra casa e vi offre più di quanto chiedete. Dovete soltanto firmare l'accordo per consegnare una provvigione sostanziosa all'agente all'atto del compromesso.
D'altronde il cliente è disposto a darvi un'ottima caparra: pare un vero affare. Peccato che la truffa è studiata in modo tale che la provvigione sia superiore alla caparra. Quindi voi consegnate all'intermediario la cifra ottenuta dall'acquirente più la percentuale concordata sul prezzo di vendita e poi vedete sparire intermediario, cliente e soldi.
Perciò tenete presente che, se vi sembra troppo bello per essere vero, ecco, probabilmente non lo è. Purtroppo.
Se decidete di muovervi in piena autonomia per vendere casa, il quarto consiglio è quello, anche qui, di non cedere alla tentazione di facili e rapidi guadagni che vi possono essere proposti, fondamentalmente, da due categorie di truffatori:
I primi potrebbero pagarvi con denaro contraffatto, mentre i secondi potrebbero allettarvi con il trasferimento internazionale di una cifra maggiore di quella concordata per la vendita, magari tramite un assegno, chiedendovi il favore di restituire loro la differenza subito, per impellenti necessità.
Accettando vi ritrovereste, più che probabilmente, con in mano un assegno scoperto o inutilizzabile (confidano nelle tempistiche necessarie per i controlli bancari internazionali) e nessuna possibilità di recuperare la cifra che avete consegnato.
Il quinto consiglio per vendere casa è quello di essere comunque sempre cauti. Qualora vogliate procedere senza coinvolgere un'agenzia immobiliare, dovrete infatti ricevere voi stessi le telefonate dei possibili acquirenti e gestire le loro visite.
C'è anche la possibilità, purtroppo, che veniate contattati da persone il cui scopo è semplicemente quello di fare un sopralluogo nella vostra abitazione, cercando di ottenere da voi quante più informazioni possibili (magari sul sistema di allarme, se l'avete; o sulla presenza di una cassaforte).
Molto probabilmente cercheranno anche di scoprire quali sono i vostri orari abituali, magari proponendo già una seconda visita, per cercare di capire quando l'abitazione è vuota. L'obiettivo è, come potete ben immaginare, quello di riuscire a introdursi in casa vostra per derubarvi.
Ma se non si fissano visite e non si mostra l'appartamento, direte voi, vendere casa diverrà una vera impresa impossibile. Avete ragione, naturalmente: l'incontro (e magari più di uno) è assolutamente necessario. Quello che vi consigliamo è semplicemente questo: un comportamento prudente.
Se vi è possibile cercate di scoprire qualcosa sulla persona che vi ha contattati nel corso del primo colloquio telefonico: non è necessario mettere in atto un vero e proprio interrogatorio naturalmente (potrebbe non essere un incentivo alla visita e fare una brutta impressione non vi aiuterà a vendere casa).
Potrebbe però essere utile qualche informazione su cosa cerca, sul suo nucleo familiare, sulla eventuale disponibilità di un mutuo... Certo, non è detto che dica la verità, ma qualcosa potrebbe far risuonare nella vostra mente un campanello d'allarme.
Un simile scambio potrebbe inoltre anche essere utile per scremare eventuali interessati in buona fede che però non hanno ancora messo a fuoco ciò che cercano: se chi vi contatta ha una famiglia con quattro figli magari è inutile che venga a vedere il vostro monolocale.
In occasione della prima visita, poi, illustrate al potenziale acquirente i vantaggi e i pregi della vostra abitazione (senza fornire immediatamente, però, informazioni troppo “personali” o dettagliate circa le dotazioni di sicurezza) e proponete magari di accordarvi telefonicamente per una seconda visita, evitando di rivelare la vostra agenda settimanale.
Vendere casa è spesso una necessità ed è comprensibile che entusiasmo e speranza possano influire sulle vostre decisioni, portandovi a volte a dare un po' troppa fiducia a chi vi trovate di fronte.
Ricordate sempre che purtroppo potreste imbattervi in persone malintenzionate, più che felici di approfittarsi della situazione. Perciò, che preferiate affidarvi a un'agenzia immobiliare o che decidiate di procedere in autonomia, cercate di usare prudenza e di non farvi irretire da promesse e belle parole senza sostanza.