La sigla srl identifica una particolare tipologia di società di capitali, ovvero la società a responsabilità limitata. Si tratta della forma più utilizzata per le piccole e medie imprese che costellano il nostro territorio.
In questo articolo vedremo brevemente cosa è una srl e come funziona, per poi passare a esaminare i requisiti legislativi ed economici che richiede la sua costituzione.
La società a responsabilità limitata è la forma più semplice di società di capitali disponibile nel nostro ordinamento.
Il Codice Civile italiano la contempla fin dal 1942, sebbene sia stata oggetto di una profonda revisione nel corso della riforma del diritto societario che ha avuto luogo nel 2003.
Le sue caratteristiche principali sono due, strettamente connesse tra di loro:
Il fatto che la srl sia dotata di personalità giuridica significa che la società è un ente morale, ovvero un soggetto di diritto dotato di autonomia patrimoniale perfetta.
Tale definizione indica che esiste una separazione tra il patrimonio personale dei soci e quello della società.
Ne deriva che eventuali debiti contratti dalla società ricadono soltanto sul patrimonio della stessa e quindi i soci non sono chiamati a rispondere in solido con i loro beni personali (a meno che non si verifichino circostanze particolari).
Il capitale sociale non è rappresentato da azioni, come nel caso della spa (società per azioni, appunto), ma dai conferimenti dei singoli soci che, se l'atto costitutivo lo consente, possono anche non essere in denaro.
Uno dei vantaggi offerti dalla srl è il basso investimento iniziale, le cui modalità di conferimento variano a seconda dell'entità della cifra stabilita.
Infatti, se il capitale sociale ammonta a 10.000 euro o più, almeno il 25 per cento dei conferimenti in denaro e il 100 per cento di quelli in natura vanno versati alla sottoscrizione dell'atto costitutivo.
Al contrario, se la cifra è inferiore a 10.000 euro ma superiore o almeno pari a 1 euro, i conferimenti possono essere costituiti solo da denaro e vanno versati interamente all'atto della sottoscrizione.
Bisogna tenere comunque presente il fatto che, sebbene non sia necessario una capitale sociale iniziale pari a 10.000 euro – come abbiamo visto –, viene richiesto il graduale raggiungimento di questa cifra grazie all'accantonamento in riserva legale di un quinto degli utili.
Anche nel caso in cui vi sia un unico socio il versamento va effettuato all'atto.
La procedura per la costituzione di una srl parte naturalmente dall'atto costitutivo e dallo statuto, in cui compaiono sia i dati della società sia le norme che regolano il suo funzionamento.
È poi necessario adempiere le seguenti operazioni:
Le spese per la costituzione della società possono variare in funzione del capitale sociale e della forma giuridica prescelta.
Infatti, se i soci optano per la srl semplificata, disciplinata dall'articolo 2463 bis del Codice Civile, il notaio, benché necessario per la stipula dell'atto, presta la sua opera a titolo gratuito.
Si è inoltre esentati dal pagamento delle imposte di bollo.
Gli svantaggi di questa particolare tipologia di srl sono però i seguenti:
Prendendo come riferimento una srl ordinaria, tipologia più diffusa, le spese da prendere in considerazione appartengono fondamentalmente a tre categorie:
Per la srl ordinaria si deve provvedere a:
Il notaio si occupa dell'atto di costituzione; a questo proposito è sempre una buona idea chiedere dei preventivi, a meno che già non si faccia affidamento su un professionista di fiducia.
Diciamo che le spese legata a questa particolare voce possono ammontare a circa 2000 euro (come abbiamo detto dipendono anche dall'ammontare del capitale sociale).
Il compito del commercialista riguarda invece la redazione dello statuto, l'apertura della partita IVA, l'iscrizione all'INPS e all'INAIL e tutti gli adempimenti fiscali relativi a tali procedure. Difficilmente ci vorranno meno di 1000-1500 euro per questo segmento dell'iter.
Le spese di bollo e di registro ammontano a circa 400 euro, mentre la vidimazione dei libri sociali (tassa di concessione governativa) e l'iscrizione al Registro delle Imprese (diritti di segreteria) richiederanno circa 300 euro.
Il costo dell'apertura della casella di posta certificata (PEC) e dell'eventuale firma digitale dipende, naturalmente, dal provider prescelto.
Non bisogna dimenticare che, prima della firma presso il notaio, va depositato il capitale sociale.
Una volta costituita la srl, che si tratti di una ordinaria o di una semplificata, bisognerà tenere conto delle spese di gestione e di quelle relative alla contabilità e alla tassazione.
Qui le cifre possono variare in maniera cospicua, a seconda del fatturato, degli stipendi degli eventuali collaboratori, dei costi di eventuali strutture e/o macchinari, ecc.
Poiché il regime contabile è quello ordinario, sarà necessario anche tenere le scritture contabili e presentare il bilancio, oltre a pagare ogni anno la tassa di concessione governativa, i diritti per il deposito del bilancio e il diritto camerale CCIAA.
Al momento l'IRES corrisponde al 24% e l'IRAP al 3,9% sull’utile di esercizio.
Fondare un'impresa, e in questo caso si parla di una srl, non è uno scherzo: sono necessari capitali di partenza, conoscenza del mercato in cui ci si vuole inserire, capacità di pianificazione e di strategia aziendale.
Bisogna altresì essere psicologicamente preparati al bagaglio di compiti e responsabilità legate a un'attività in proprio. Anche per questi motivi è fondamentale partire con il piede giusto, facendosi consigliare – ove possibile – da esperti in materia che possano incanalare nel modo corretto le nostre energie (e i nostri fondi).
