La locuzione “testamento segreto” può di primo acchito far pensare a situazioni da romanzo e certo al giorno d'oggi si tratta di una modalità poco diffusa.

Vale comunque la pensa di approfondire anche questo argomento “un po' di nicchia” – se vogliamo – perché presenta aspetti interessanti e curiosi.

Partiamo dall'inizio.

Cos'è il testamento

Secondo l'articolo 587 del Codice Civile italiano, “il testamento è un atto irrevocabile con il quale taluno dispone, per il tempo in cui avrà cessato di vivere, di tutte le proprie sostanze o di parte di esse”.

Si tratta, come è noto, di un documento scritto nel quale vengono registrare le cosiddette “ultime volontà”, ovvero le disposizioni che il testatore intende lasciare circa il proprio patrimonio all'indomani della sua dipartita.

Tipologie di testamento

Prima di affrontare l'argomento che qui ci sta a cuore, ovvero il testamento segreto, facciamo una breve panoramica sulle diverse tipologie.

La normativa italiana, dunque, contempla fondamentalmente quattro tipi di testamento, ovvero:

  • olografo;
  • pubblico;
  • internazionale;
  • segreto.

Il testamento olografo deve essere scritto dal testatore e deve essere datato e firmato (se viene scritto a macchina va firmato su ogni foglio).

Il testamento pubblico richiede la presenza di due testimoni, con i quali il testatore si recherà nello studio di un notaio, che metterà per iscritto le volontà testé dichiarate.

Il testamento internazionale, quello che più si avvicina per certi versi al testamento segreto, viene utilizzato soprattutto nel caso in cui il testatore e le sue sostanze mostrano profili di internazionalità.

Ed eccoci infine al testamento segreto, l'unico che garantisce l'assoluta segretezza circa le disposizioni in esso contenute. Questa opzione richiede un discreto numero di requisiti e formalità, che andremo a esaminare qui di seguito.

I requisiti formali del testamento segreto

Sono gli articoli 604 e 605 del Codice Civile a disciplinare questa materia e a definire le caratteristiche che tale tipologia di testamento deve possedere.

Prima di tutto, la normativa stabilisce che il testamento segreto può essere scritto dal testatore o da un altro soggetto, a mano o con mezzi meccanici.

Nel primo caso va firmato soltanto alla fine, mentre se interviene un terzo o si usa un computer o la macchina da scrivere il testatore deve firmare ogni facciata.

Dettaglio importante, se il testatore sa leggere ma non sa o non è in grado di scrivere deve dichiarare al notaio di aver letto il testamento segreto.

Deve inoltre spiegare perché non ha potuto sottoscriverlo, perché tale particolare deve essere menzionato nell'atto di ricevimento.

Questo specifico requisito – ovvero l'assoluta necessità della dichiarazione di aver letto le disposizioni – fa sì che il testamento segreto sia un'opzione che non può essere scelta da chi è analfabeta oppure non vedente.

L’articolo 598 del Codice Civile stabilisce inoltre che, qualora il documento non sia stato redatto dal testatore ma sia stato scritto da un terzo, saranno nulle le disposizioni a favore di quest’ultimo, a meno che il testatore stesso non le approvi a mano per iscritto nello stesso testamento o nel verbale.

Infine, se il testamento viene consegnato al notaio in un plico non sigillato, saranno nulle anche le disposizioni a favore di quest'ultimo.

testamento segreto

Le formalità relative alla consegna

Le particolarità del testamento segreto non finiscono qui.

Il documento, una volta scritto, va inserito in un plico, che va poi consegnato al notaio, che redigerà un apposito verbale di ricezione, alla presenza di due testimoni.

La busta può essere già sigillata, oppure no; in quest'ultimo caso sarà il notaio a procedere all'applicazione del sigillo, ponendo cura che esso renda impossibile la consultazione del documento ivi contenuto senza la rottura del sigillo stesso.

Di solito per questa operazione si utilizzano la ceralacca e un apposito punzone.

Abbiamo detto poco fa che il notaio è tenuto a redigere un verbale di ricezione del testamento segreto. Questo documento verrà firmato dal testatore, dai due testimoni e dallo stesso notaio.

Qualora il testatore non sia in grado di apporre la propria firma, sarà cura del notaio registrare nel verbale questo fatto e la causa che ha determinato l'impossibilità di espletare tale formalità.

Per concludere

Contrariamente a quanto avviene per quello pubblico, che viene letto dal notaio alla presenza dei due testimoni, il testamento segreto è, come abbiamo detto in precedenza, l'unico a garantire l'assoluta segretezza delle disposizioni in esso contenute.

Questa caratteristica si aggiunge alla sicurezza che non possa venire smarrito, né distruttofalsificato, poiché viene consegnato al notaio, che lo custodisce.

 

 

 

 

 

 

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